Cybercrime: gli hacker della community italiana di LulzSec, “affiliati” ad Anonymous, hanno hackerato i database del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic).
cybercrime
agosto 1, 2011
Cybercrime: LulzSec attacca la polizia
Posted by HI under cybercrime, news, sicurezza | Tag: anonymous, Cnaipic, cybercrime, cybercrime polizia, LulzSec, sicurezza |Lascia un commento
luglio 12, 2011
Cybercrime: una panoramica sulla situazione
Posted by HI under cybercrime | Tag: cybercrime, cybersecurity, internet, UE, unione europea, web |Lascia un commento
Guerra al cybercrime. Il mese scorso, l’Unione Europea ha creato il Cert (Computer Emergency Response pre-configuration Team): si tratta di una “squadra speciale” composta da esperti informatici provenienti da vari paesi della Ue, riuniti per fronteggiare gli attacchi informatici che governi, istituzioni internazionali e aziende subiscono (quasi) quotidianamente.
L’allarme sul fenomeno del cybercrime parte dal rapporto della Compagnie Européenne d’Intelligence Stratégique, presentato il mese scorso. Il fatto è semplice: e-commerce e cloud computing hanno trasformato la Rete in una sorta di Far West, dove tutti cercano di accaparrarsi clienti, informazioni e porzioni di mercato, spesso (o quasi sempre) con metodi non propriamente leciti.
Maggio 12, 2009
E’ spam già dalla prima email senza un esplicito consenso
Posted by HI under cybercrime, E-mail marketing, email, news, sicurezza, spam | Tag: articoli, direct, email marketing, garante della privacy, news, notizie, spamming, varie |Lascia un commento
Per il Garante della Privacy quando si utilizzano sistemi automatizzati di invio di email se il consenso non è stato dato esplicitamente l’azione viene considerata spamming ed è perseguibile legalmente. Questa la decisione dell’autorità che ha accolto il ricorso di alcuni cittadini che hanno visto la propria casella di posta elettronica bombardata da messaggi a cui non avevano dato esplicito consenso, inviati da aziende con le quali non erano mai entrati in contatto.
Anche se i dati sono estratti dalle Pagine Gialle o dai registri pubblici, quando si usano queste tecniche di direct marketing in automatico è obbligatorio acquisire prima il consenso dei destinatari. Su questo binario si sta muovendo anche la commissione europea che sta cercando di armonizzare la normativa che contrasta lo spam ormai vecchia di sette anni.
febbraio 10, 2009
Ricevuto una mail da Microsoft? Attenti, è un virus
Posted by HI under cybercrime, email, news, sicurezza, Uncategorized | Tag: aggiornamenti automatici, articoli, email, file trojan zbot, news, notizie, virus da Microsoft, windows update |Lascia un commento
E’ in arrivo un nuovo virus nella nostra casella email, che sembra mandato da Microsoft e invita ad installare un importante aggiornamento sulla sicurezza. Il contenuto della mail è in italiano “da traduttore automatico” ed esorta a installare un file trojan Zbot che permette l’accesso ai dati del vostro computer da pc terzi.
Chi ha un minimo di esperienza sa che l’azienda di Redmond per aggiornare il suo sistema operativo e i suoi software lo fa o con gli aggiornamenti automatici o con Windows Update e mai via mail. Però può capitare una distrazione che può essere fatale e infettare irrimediabilmente il computer, perciò massima attenzione.
febbraio 4, 2009
Arrivano le email spam di S.Valentino
Posted by HI under cybercrime, email, link, news, sicurezza, spam | Tag: attualità, click, cronaca, dati, email, generale, infezione, internet, link, malware, McAfee Avert Labs, news, notizie, Panda Labs, pc, san valentino, segnalazioni, sicurezza, spam, Symantec, US Cert, waledac |Lascia un commento
Symantec, US Cert, Panda Labs e McAfee Avert Labs come ogni anno avvertono che sono in circolazione milioni di email spam in occasione di San Valentino già dalla metà di Gennaio. Il solito “pacco” che non mancherà di mietere vittime anche quest’anno, nonostante le dinamiche dell’infezione siano decisamente note. Per evitare di cadere nei tranelli, vigono le solite regole: mantenere i sistemi aggiornati sotto il profilo della sicurezza e non effettuare click su link sconosciuti o dubbi.
Waledac resta il più agguerrito nella sua versione di San Valentino, ma molti altri si fanno largo nell’enorme quantità di email “sentimentali” che la ricorrenza impone. E’ quindi sconsigliato aprire messaggi d’amore anonimi e soprattutto cliccare sui link contenuti all’interno ricchi di malware innamorati sì, ma del vostro pc e dei vostri dati.