Google+ è in forte crescita. E, infatti, il social network del colosso di Mountain View ha superato i 25 milioni di utenti, segnando il nuovo record di crescita di un sito.

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Software as a service: un video-corso di due minuti, per analizzare le app per browser.

Cybercrime: gli hacker della community italiana di LulzSec, “affiliati” ad Anonymous, hanno hackerato i database del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic).

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Customer relationship management: regole d’oro per un successo sicuro.

WinConting è un software gratuito per la deframmentazione del computer. E’ possibile scaricarlo a questo indirizzo. L’installazione è completamente in italiano.

La caratteristica principale di questo software gratuito è che ti permette di deframmentare anche singole cartelle, e non necessariamente tutto il disco rigido del pc.

 

Come utilizzare correttamente l’e-mail marketing a fini commerciali.

Google li ha cacciati e loro si sono vendicati: il gruppo di hacker Anonymous ha deciso di aprire un proprio social network, chiamato AnonPlus.

Anonymous è un gruppo di hacker che si è “macchiato” di svariati crimini informatici ai danni di multinazionali di ogni tipo e dimensione. Qualche tempo fa, aveva deciso di aprire un proprio profilo su Google+. Ma il colosso di Mountain View li aveva cacciati via in malo modo. E allora, per ripicca, Anonymous crea un proprio social network, AnonPlus, dal nome che scimmiotta Google+.

AnonPlus è un progetto aperto a tutti, come spiegano quelli di Anonymous. Ma dove censura e paura non possono entrare.

Ecco tutti i segreti dell’e-mail marketing, in un video facile e veloce.

Un breve excursus sulla storia e sull’attuale situazione del software libero in Italia e nel mondo, con interventi di Richard Stallman e Vincenzo Vita.

Software gratutito: la Puglia ha deciso di puntare tutto sull’open source.

Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, in collaborazione con l’assessore Nicola Fratoianni, ha presentato un disegno di legge per incentivare la diffusione e l’utilizzo di programmi open source in suddetta ragione del sud Italia. La pubblica amministrazione sarà il banco di prova per questa piccola, grande rivoluzione.

Perché, a tutti gli effetti, di rivoluzione si tratta: la diffusione e lo sviluppo dell’open source toglierebbe il monopolio del software alla multinazionali, con un cospicuo risparmio per le casse dello stato (e, in definitiva) di tutti i cittadini; al contempo, fornirebbe anche nuove possibilità di business.

Il disegno di legge, al momento, è in fase di approvazione presso il Consiglio Regionale.